Carpi 9 aprile 2019

Ora la Giunta Bellelli ammette che l'allargamento della zona ZTL non era un obbligo imposto dalla Regione! E la cosa salta fuori solo dopo le proteste di commercianti e cittadini e a due anni da un percorso "partecipato" che però tale non è stato, pagato con denaro pubblico. L'amministrazione attuale non si è spesa per coinvolgere veramente negozianti e cittadini nel dibattito. E ora il sindaco uscente, che si ricandida alla carica, scopre l'importanza delle decisioni condivise in campagna elettorale": sulla questione della zona pedonale in centro storico intervengono per il M5S il capogruppo in Consiglio, Eros Andrea Gaddi, e la candidata sindaco Monica Medici.

Bellelli è in evidente imbarazzo sulla questione dello ZTL in centro storico e si lancia a parlare ormai in ogni dove di "decisioni partecipate", quando però questo non è avvenuto a suo tempo - dichiarano Medici e Gaddi - Peraltro, ora è divenuto chiaro che ampliare lo ZTL non è un obbligo dettato dall'alto, quindi non c'è più nemmeno questo paravento. Ora però si pone il problema vero di trovare alternative efficaci, cioè misure decise per abbassare gli inquinanti nell'aria. Peccato che questa amministrazione si "svegli" solo in campagna elettorale. È sconfortante questa idea di partecipazione dell’amministrazione attuale, secondo cui prima si fa e poi si spiega veramente. Perché a suo tempo non sono stati coinvolti attivamente negozianti e residenti, magari anche con lettere mirate? Occorreva pubblicizzare veramente e con convinzione il percorso partecipato, che ha avuto un costo e che ora diventa carta straccia per mossa elettorale.

La Giunta Bellelli fa un passo indietro solo dopo essere stata travolta dalle proteste e ora le soluzioni vanno trovate veramente. Gli sforamenti delle polveri sono un problema per tutti - proseguono Medici e Gaddi - Le migliaia di metri quadri di nuove lottizzazioni e zone commerciali e supermercati con abbattimento del verde sono state una mossa intelligente della Giunta a guida Bellelli? Occorre una visione diversa della città, bisogna agire veramente in nome di un'aria più respirabile, per una mobilità alternativa e sostenibile che doveva essere programmata e realizzata già da anni. Non si può continuare ad andare alla cieca e dare continuamente permessi per costruire nuove zone commerciali che portano la gente lontano dal centro; per poi far finta di ascoltare le problematiche dei negozianti...

L'assessore Tosi, a una nostra interrogazione, tempo fa rispose che non sapeva quanti immobili sfitti commerciali e residenziali fossero presenti sul territorio carpigiano... - proseguono Medici e Gaddi - Se non fosse esplosa la protesta poco prima delle elezioni, nel giro di un anno avrebbero allargato la ZTL senza ascoltare nessuno. E cosa ne sarà delle opere urbanistiche e di mobilità necessarie per portare turisti in centro storico?. 

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