Carpi, 30 maggio 2019

Nella serata di ieri il comitato di Carpi Futura si è riunito per decidere la posizione della lista civica in merito al ballottaggio del 9 giugno: noi indichiamo ai nostri elettori libertà di voto. 
Abbiamo lavorato in questi giorni per capire quali proposte fare ai cittadini, abbiamo incontrato tutte le forze politiche in campo e abbiamo preso atto che la città è imprigionata dalle vecchie logiche del “contro” che impediscono alle persone di confrontarsi liberamente per il bene comune.

Ordini supremi impartiti da Roma impediscono a Lega e 5Stelle di Carpi di sedersi allo stesso tavolo per ragionare di proposte concrete, di competenze da mettere a servizio, di un reale cambio di prospettiva. 
Carpi Futura era disposta a valutare la possibilità di farsi garante di un contratto di governo civico, su punti concreti e verificabili. Sono le prime pagine dei quotidiani nazionali oggi a spiegare cosa tiene in scacco il possibile cambiamento a Carpi.
Il PD d'altro canto mette sul piatto un'irricevibile fumosa promessa di futuro dialogo, a patto di stare diligentemente silenziosi e “fedeli alla linea”, ma non c'è stata nessuna apertura reale ad un cambio di mentalità: ancora il “con noi o contro di noi”. Tra l'altro il "dialogo" dovrebbe essere un prerequisito e non merce di scambio.


Non sono mancate dal PD le offerte a Carpi Futura di contribuire, in tempi e modi diversi a lunga scadenza, al governo della città, tuttavia non si è vista la possibilità di connessione con il nostro pensiero, sulla base del quale 4.200 persone ci hanno dato il loro consenso.
Carpi Futura, nella totale impossibilità di contribuire ad una reale proposta di cambiamento, ha preso la decisione di non fare apparentamenti né dare appoggio a nessuna delle forze in campo.

Nei prossimi giorni, come gesto di coerenza del lavoro fatto fino ad ora con la città, proporremo alla candidata Boccaletti dieci punti che noi riteniamo irrinunciabili per la prossima amministrazione. La loro accettazione integrale sarà unica condizione per una nostra attenzione costruttiva alla sua azione di governo, in caso di vittoria al ballottaggio. Chiediamo a tutti di andare a votare. 
Vogliamo dire che tutto questo ci rammarica e forse spiazza molti cittadini che ci hanno votato, ma non è una resa né una perdita di speranza.
Per Carpi oggi c'è speranza, viene dalla certezza che oggi i cittadini vogliono risposte nuove.

Chiunque amministri la città dopo il 9 giugno, si ritrova davanti cittadini (famiglie, imprenditori, commercianti, associazioni...) che vogliono informarsi e vedere i fatti, pronti a togliere il consenso a chi non dimostri amore per la città e indipendenza dalle logiche di partito.


Per Carpi oggi c'è speranza, viene dai tanti giovani di cui abbiamo scoperto idee ed energia: ci hanno rinnovato in questi giorni la volontà di continuare a lavorare. Per loro dobbiamo spendere ogni goccia del nostro sudore in questo impegno civico.


Detteremo l'agenda della città sui bisogni delle persone e sul loro desiderio di migliorare la città.
 Non accetteremo passivamente incompetenti e arroganti a ricoprire gli assessorati, daremo battaglia quando vedremo non rispettati gli interessi della nostra comunità o favoriti interessi particolari, denunceremo le scelte che impoveriscono i cittadini o che ne vogliono comprare il consenso. 
A tutti va ancora il nostro GRAZIE e la nostra promessa ad esserci in ogni momento.

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