Il settore del tessile-moda-accessori va sostenuto, è centrale per l'economia carpigiana; occorre investire nella formazione delle nuove generazioni e creare un'alleanza pubblico-privato per sostenere le piccole e medie aziende affinché possano riportare la filiera produttiva all'interno del distretto": così Monica Medici, candidata sindaco a Carpi per il M5S, interviene da Roma a conclusione del convegno promosso dal M5S al Senato, dal titolo "Lo Stato della Moda: la valorizzazione del Made in Italy, tenutosi oggi a Palazzo Madama.

Al convegno, Medici ha partecipato insieme a tre rappresentanti delle associazioni di categoria: Marco Gasparini, portavoce nazionale dei cosiddetti 'mestieri a monte della filiera' di Federmoda Cna, Roberto Guaitoli presidente Moda Lapam e Tamara Gualandi presidente della Cna di Carpi. Erano presenti anche i senatori modenesi del M5S Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi.

Monica Medici riporta, dunque, una rinnovata fiducia nelle potenzialità di un distretto produttivo "che è in crescita ma ha problemi che non vanno sottovalutati e per i quali l'amministrazione locale può fare molto".

La necessità ora è di creare una vera e propria rete di sinergie e collaborazioni tra le aziende del comparto e di lasciarsi alle spalle l'idea che si debba essere competitor" prosegue Medici. "L'amministrazione può favorire la nascita di questa rete, che tiene solo se ci sono le competenze sulle quali contare. Ed ecco che entra in gioco la formazione, per poter dare garanzia di continuità a chi investe sul territorio. Carpi deve tornare a essere luogo per elezione della formazione nel tessile-abbigliamento e l'amministrazione deve attuare politiche di sostegno nei confronti delle piccole e medie imprese affinché abbiano forza e mezzi per far rientrare proprio sul territorio l'intera filiera. Noi naturalmente, come M5S, siamo pronti a fare la nostra parte

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