Il fantomatico dossier sul sindaco? Anche a un nostro rappresentante in Regione, così come ad altri, è arrivata in forma anonima copia dei fogli contenenti qualche domanda e qualche fotocopia di articoli di giornale che sono stati definiti “dossier”. Tale rappresentante ha, quindi, ritenuto opportuno farcela avere per competenza territoriale e noi abbiamo informato i carabinieri, che nel frattempo stavano già procedendo con i loro accertamenti e hanno ritenuto irrilevante il nostro possesso della copia»: Monica Medici, candidato sindaco del M5S a Carpi, chiarisce con serenità e trasparenza la questione sollevata, «strumentalmente», dal consigliere del Pd Marco Reggiani. «La maggioranza ci attacca strumentalmente da tempo, ma qui si sta veramente discutendo di nulla. Ben più importante è invece quanto accaduto in consiglio comunale nella seduta di giovedì 21 febbraio.

Nella seduta di ieri sera si è tornati sulla revoca del vicesindaco da parte del primo cittadino - sottolinea Medici- consideriamo tale revoca un modo per prendere le distanze, da parte di Bellelli, dalle indagini che si stanno concentrando su Morelli e per non assumersi la responsabilità politica di una situazione di cui invece un sindaco deve comunque farsi carico, perché ha in capo al suo ruolo l’obbligo di vigilanza e controllo.

Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno presentato una mozione urgente (non passata) che intendeva impegnare il consiglio stesso in un "apprezzamento" per la scelta del primo cittadino.

Non abbiamo dato il nostro plauso alla mozione perché non apprezziamo minimamente il comportamento del sindaco» prosegue Medici. «Se la motivazione dell’allontanamento di Morelli è il venir meno della fiducia in lui, significa che, al momento, il sindaco dà credito alle maldicenze e alle notizie lette sui giornali. Noi riteniamo che a Bellelli, in questo momento delicato in cui si entra nella campagna elettorale per le amministrative, prema discostarsi da una situazione che crea imbarazzo politico. Un sindaco all’oscuro dei fatti che sarebbero avvenuti, e che poi hanno portato alle indagini attualmente in corso, mostra di non essere in grado di gestire la propria Giunta e quindi nemmeno di governare questa città. Inoltre, se non ha idea di cosa fanno i suoi assessori, allora come può avere sotto controllo l’operato dei settecento dipendenti del Comune di Carpi e garantirne la correttezza dell’operato? Riteniamo che Bellelli abbia fallito nel suo compito di vigilanza e controllo. 

Il gruppo dei 5 Stelle, con i consiglieri Monica Medici, Eros Andrea Gaddi e Luca Severi, ha poi votato contro la concessione dell’autorizzazione a un’azienda privata per la presentazione del piano particolareggiato per un nuovo impianto di recupero dei rifiuti inerti nella zona di Fossoli (autorizzazione passata comunque a maggioranza). Un nuovo impianto di questo tipo comporta un aggravio del traffico di mezzi pesanti in una zona già pesantemente impattata, sia dal punto di vista dell’inquinamento che della sicurezza viaria» ha spiegato in consiglio Monica Medici. «I mezzi transiterebbero per la Statale Romana Nord, già gravemente dissestata e per la quale non è stato previsto nessun riassetto o intervento di sistemazione. Né esiste un piano per il miglioramento viario della zona. Fino a che l’amministrazione non si prenderà in carico uno studio di fattibilità per la riorganizzazione di una viabilità sostenibile in quell’area, è irresponsabile prevedere un ulteriore aggravamento della situazione.

 MoVimento 5 Stelle Carpi

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