In esposizione quadri, libri, oggetti curiosi e ricostruzioni 3D
Aperta al pubblico da domani fino al 4 giugno

 

CARPI, 31 Marzo 2023

 

Apre i battenti sabato 1 aprile a Palazzo dei Pio la mostra “Animali Fantastici. Unicorni e altre creature nella pittura del Quattrocento a Carpi” che resterà visitabile fino al prossimo 4 giugno.

 

« E’ la prima delle due grandi mostre che ogni anno presentiamo nel piano nobile del nostro castello – spiega l’assessore alla cultura Davide Dalle Ave - In questi anni di riqualificazione del patrimonio storico-artistico abbiamo riscoperto nelle stanze di Palazzo dei Pio affreschi e iconografie che da tanto tempo la città non vede e che meritano un approfondimento e uno studio. Il filo conduttore di questa mostra è il mondo “animale” visto e interpretato con l’occhio del Quattrocento: un percorso dedicato a questo affascinante tema che pensiamo saprà coinvolgere anche i più giovani ».

 

Il visitatore potrà compiere un vero e proprio viaggio storico e iconografico su un secolo spesso “nascosto” dalle prestigiose decorazioni rinascimentali che ornano il Palazzo dei Pio. Le varie sessioni di restauro, in particolare quelli al Torrione di Galasso, hanno riportato alla luce importanti cicli affrescati datati alla seconda metà del XV secolo: pitture parietali aggiornate alle più innovative scelte iconografiche delle corti italiane del periodo, con un particolare legame con quella ferrarese degli Estensi. Immagini che riconducono al mondo “animale”, reale o fantastico (da qui il titolo della mostra) in un percorso di mostra che si sviluppa nella loggia di primo ordine e in alcune sale dell’appartamento nobile.

 

In esposizione una sessantina di opere d’arte, libri antichi, oggetti strabilianti, installazioni multimediali, spettacolari ricostruzioni in 3D e naturalmente le “presenze animali” nel Palazzo dei Pio, con uno sguardo gettato anche sul contemporaneo.

 

« Ci sono due percorsi paralleli all’interno dell’itinerario di mostra – spiega la direttrice dei Musei Manuela Rossi - Uno è la riscoperta delle decorazioni quattrocentesche del nostro palazzo con una ricostruzione degli ambienti dell’epoca. Poi c’è il tema centrale degli animali, non solo in quanto tali, ma simboleggianti virtù e vizi, con un significato moraleggiante. Sono 5 gli oggetti più interessanti: la serie di incisioni di Mimmo Paladino sul “De Universo”, la prima enciclopedia medievale dedicata alla natura; il medaglione proveniente dal Museo del Bargello di Firenze con un dromedario in oro, smalto e pietre preziose; il “corno” dell’unicorno, un dente di narvalo che nelle corti veniva collezionato e considerato oggetto con proprietà magiche; i trattati di astronomia di Igino dalle cui illustrazioni provengono i modelli di pianeti e costellazioni per le decorazioni della Sala dello Zodiaco; un disegno ferrarese che proviene dagli Uffizi di Firenze e che rappresenta “Orfeo che affascina la natura”, soggetto di una della sale del Torrione di Galasso ».

 

Organizzata dai Musei di Carpi, la mostra si avvale di un finanziamento della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della LR18/2000 e del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio Carpi. Curata da Manuela Rossi e Sonia Cavicchioli, in collaborazione con Tania Previdi e l’Università di Padova, l’esposizione resterà aperta fino al 4 giugno e visitabile dal martedì al venerdì (10-13) e ogni sabato, domenica e festivi (10-18).

 

      

 

   

 

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