Descrizione
Si è aperto il percorso per il nuovo affidamento degli impianti sportivi Frignani di Fossoli e Dorando Pietri di Carpi, finalizzato alla realizzazione di progetti sportivi che valorizzino al massimo le potenzialità degli impianti stessi e la loro fruibilità da parte dei cittadini.
In vista della pubblicazione, nei prossimi giorni, dell’avviso pubblico aperto a società e associazioni sportive dilettantistiche ed enti di promozione, infatti, la giunta comunale ha approvato gli schemi delle convenzioni che ne regoleranno l’affidamento e la gestione.
L’avviso pubblico per la manifestazione di interesse inviterà i soggetti interessati a presentare un progetto sportivo adeguato ai due impianti, in applicazione delle linee di indirizzo approvate a maggio per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi comunali non a rilevanza economica di proprietà del Comune di Carpi.
L’impianto sportivo polivalente Frignani è costituito da un campo da gioco e da due campi di allenamento per il calcio, spogliatoi a servizio dei campi, una tribuna per il pubblico e locali destinati a servizi igienici. Comprende, inoltre, un campo da calcetto, uno da tennis e uno da beach volley attualmente non utilizzabili. Il Comune di Carpi sosterrà la realizzazione del progetto sportivo riconoscendo all’associazione affidataria un contributo massimo di 20 mila euro all’anno per i cinque anni di durata della convenzione (che sarà rinnovabile per un massimo di ulteriori cinque anni).
L’impianto sportivo Dorando Pietri, nella parte situata in via Nuova Ponente 24/c è composto da un impianto di atletica leggera omologato anche per la pratica del rugby, una tribuna, spogliatoi con servizi igienici sotto la tribuna e altri adiacenti la pista di atletica, locali a uso magazzino, una porzione di terreno attualmente non utilizzata ma a potenziale sviluppo sportivo. Nella parte situata in via Nuova Ponente 30/a è composto da un campo da calcio principale, uno da allenamento idoneo sia per il calcio sia per il rugby, privi, al momento, di spogliatoi e servizi igienici ma che possono utilizzare quelli a servizio del campo di atletica. Entrambe le parti costituiscono un impianto sportivo unico nel quale realizzare un progetto sportivo integrato e che sarà oggetto di un unico avviso pubblico. Anche in questo caso, il Comune sosterrà la realizzazione del progetto sportivo che sarà presentato con un contributo annuale fino a un massimo di 82 mila euro per i cinque anni di durata della convenzione (che sarà rinnovabile per un massimo di ulteriori cinque anni).
Come previsto dalle linee di indirizzo, e illustrato al mondo sportivo carpigiano dall’assessora allo Sport Mariella Lugli e dal dirigente di settore nel corso dell’ultima Consulta E, per rispondere al prossimo invito a presentare manifestazioni di interesse, le associazioni dovranno essere iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (Rasd) e aderire alla Carta etica dello sport, nel rispetto della recente normativa che non permette alle società a fini di lucro di convenzionarsi con gli enti pubblici per la gestione di impianti privi di rilevanza economica.
L’affidamento sarà formalizzato dalla firma della convenzione nella quale si stabilisce che i soggetti gestori dell’impianto si assumono l’impegno di promuovere per tutta la cittadinanza, con particolare attenzione alle categorie più fragili come anziani e persone con disabilità, la pratica sportiva come strumento di benessere individuale e collettivo, di crescita personale e di aggregazione sociale oltre al suo valore ludico e ricreativo.
Il gestore dovrà, inoltre, garantire l’iscrizione a campionati e tornei, in particolare giovanili, della disciplina per la quale l’impianto è omologato o specificamente vocato; ampliare gli spazi orari da destinare alle richieste da parte delle associazioni terze per assicurare pari opportunità alle altre associazioni sportive ed enti di promozione che usufruiscono dell’impianto, in modo che l’espansione di una società non avvenga a scapito di altre in termini di concreta disponibilità degli spazi; sostenere la ricchezza dell’offerta sportiva salvaguardando anche le discipline che, per numero di tesserati, sono meno diffuse; favorire modalità gestionali che valorizzino la collaborazione e l’integrazione tra vari soggetti e favorire la gestione integrata e sinergica degli impianti che possono ospitare più attività sportive e di quelli che, se gestiti singolarmente, non sarebbero appetibili per il mondo sportivo; dovrà, infine, riservare un congruo numero di giornate a disposizione dell’amministrazione comunale per lo svolgimento di attività istituzionali o patrocinate.
L’affidamento avrà una durata di cinque anni rinnovabili per altri cinque che consentirà al gestore di programmare e sviluppare le attività e per favorire l’adeguamento della struttura organizzativa del gestore stesso al quadro normativo definito dalla recente riforma dello sport. Nell’ambito dell’affidamento, inoltre, il Servizio Sport e benessere del Comune potrà fissare un monte ore, fino a un massimo del 30 per cento delle ore settimanali disponibili, per l’utilizzo da parte di terzi dell’impianto.