Descrizione
Al via il Piano Caldo dell’Unione Terre d’Argine per la protezione della popolazione anziana.
L’Unione delle Terre d’Argine, in collaborazione con l’Azienda USL di Modena – Distretto di Carpi, l’ASP Terre d’Argine, i Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera, e con il fondamentale supporto delle associazioni di volontariato, ha attivato anche per l’estate 2025 il Piano d’Azione per il Caldo, con l’obiettivo di prevenire e contrastare gli effetti delle ondate di calore sulla popolazione più fragile, in particolare le persone anziane.
Il Piano, elaborato secondo le direttive della Regione Emilia-Romagna, sarà operativo dal 3 giugno al 15 settembre 2025, in corrispondenza del periodo in cui è attivo il sistema regionale di allerta per disagio bioclimatico (ARPAE).
Cuore operativo del Piano è il Numero Verde gratuito 800 82 25 80, disponibile tutti i giorni dalle ore 7.00 alle 21.00, compresi i festivi. Chiamando questo numero, i cittadini potranno ricevere informazioni su come proteggersi dal caldo e accedere agli interventi di supporto previsti in caso di necessità. In presenza di ondate di calore prolungate, segnalate dal sistema regionale ARPAE con codici di disagio arancione o rosso, sarà possibile attivare misure mirate a tutela delle persone più esposte. In queste situazioni, infatti, i centri operativi dell’Unione attivano tempestivamente azioni di sollievo per chi si trova in difficoltà, come il trasporto verso luoghi climatizzati, la consegna a domicilio di spesa, pasti o farmaci, e telefonate di controllo per monitorare la condizione degli anziani segnalati. È inoltre possibile, tramite il medico di famiglia, richiedere l’intervento delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA).
Grande attenzione è stata dedicata alla mappatura delle persone che vivono sole e in condizioni di particolare fragilità, grazie alla collaborazione tra servizi sociali, medici, familiari e associazioni. L’intera organizzazione del Piano coinvolge attivamente numerosi attori del territorio: Croce Rossa, Croce Blu, AUSER, centri sociali, circoli ARCI, parrocchie e altre realtà del terzo settore, che rappresentano una rete preziosa di presidio e vicinanza.
Anche sul fronte dell’informazione, sono previste diverse azioni di sensibilizzazione: dai materiali divulgativi distribuiti nei principali luoghi di incontro, alla pubblicazione di avvisi sui portali istituzionali e sui periodici locali, fino al coinvolgimento dei medici di medicina generale per favorire un’informazione capillare.