Descrizione
Il Consiglio comunale di Carpi, nella seduta di martedì 29 aprile, ha approvato il Rendiconto di gestione 2024 presentato dalla vice sindaca e assessora al Bilancio Mariella Lugli. Il documento è stato approvato con il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Carpi a colori, Avs); contrari Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega.
Il consuntivo si è chiuso con un risultato di amministrazione di 16 milioni 702 mila euro e un avanzo disponibile che ammonta a 2 milioni 390 mila euro da destinare anche a investimenti, al quale si sommano anche i 488.000 euro di parte investimenti.
Presentando il rendiconto, l’assessora Lugli ne ha sottolineato le caratteristiche salienti: nel 2024 si sono ridotte, rispetto al 2023, le spese energetiche; le entrate correnti sono state accertate per il 95 per cento rispetto alle previsioni, un dato che raggiunge il 99 per cento per quanto riguarda le entrate tributarie, cresciute di circa 1 milione 200 mila euro grazie a un maggior gettito, pur a parità di aliquota, dell’addizionale Irpef e al recupero dell’evasione dell’Imu. E ancora, sono calate le entrate extratributarie a causa dei mancati dividendi di Aimag (che pesano per 1 milione 376 mila euro) e della chiusura, a gennaio 2024, del servizio comunale di onoranze funebri. La spending review del Governo, inoltre, è costata al Comune 353.000 euro.
Nel complesso, è migliorato l’indicatore di autonomia finanziaria dell’ente, salito al 95,37 per cento (rispetto al 91,86 del 2023), anche grazie alla percentuale dei tributi effettivamente incassati che è pari all’89,9 per cento (contro una media nazionale del 78%), che riduce al 3,31 per cento la dipendenza dai trasferimenti statali. Anche nel 2024, inoltre, il Comune non ha superato i tempi medi di pagamento dei fornitori previsti dalla legge, pagando, anzi, in media 16 giorni prima della scadenza.
Per quanto riguarda le spese correnti, è stato realizzato il 97 per cento di quanto previsto. Concretizzando i numeri in azioni sul territorio, per rispondere ai bisogni dei cittadini, la spesa corrente si traduce, per quanto riguarda i servizi educativi e scolastici nel rafforzamento del segmento 0-3 con 669 bambini iscritti al nido (pari al 47,55% della popolazione in età), nell’ampliamento del tempo scuola, con un totale di 402 iscritti ai servizi di post scuola infanzia, nel potenziamento dei servizi educativi rivolti alle diverse abilità, con 334 alunni con grave disabilità (contro i 275 del 2023) che usufruiscono del personale educativo.
In ambito culturale sono cresciuti il numero degli eventi e l’affluenza del pubblico: gli spettatori del Teatro comunale sono stati 28.814 (contro i 27.485 del 2023), e sono cresciuti anche i visitatori dei Musei di Palazzo dei Pio (30.045 nel 2024), gli utenti della biblioteca Loria, che ha registrato oltre 200 mila accessi, e quelli del Castello dei ragazzi che ha raggiunto i 91.586 accessi. L’edizione 2024 della Festa del racconto ha registrato circa 16 mila presenze (un migliaio in più dell’edizione precedente), mentre sono state circa 216 mila le presenze alla Carpi Estate e 35 mila le persone che hanno partecipato agli eventi carpigiani del Festival Filosofia; CarpInScienza ha registrato, infine, 10.500 presenze.
Nel 2024, nell’ambito della rassegna Carpi Estate Sport, tra giugno e luglio sono stati realizzati 41 eventi, che hanno coinvolto 27 società sportive, e totalizzato circa 19 mila partecipanti; nell’ambito di Social sport, sono state liquidate 154 domande, e sono stati 2.600 i bambini coinvolti nel progetto Muoviti muoviti.
Tra i servizi sociosanitari si segnalano quelli per gli anziani, con 379 ospiti nelle Case residenza e 88 assistiti nei centri diurni, mentre sono 356 quelli che ricevono l’assistenza domiciliare, e quelli per le persone con disabilità: sono 82 quelle che vivono nelle strutture residenziali, 49 quelle che frequentano i centri diurni e 77 quelle impegnate nei centri socio-occupazionali.
La manutenzione della città si è concretizzata in circa 800 interventi sul manto stradale e oltre 300 sulla segnaletica; in quasi novecento interventi sugli impianti di illuminazione pubblica, nella cura del verde pubblico (che copre circa 1 milione 128 mila metri quadrati) che comprende anche una media di 7-8 sfalci all’anno.
Con la digitalizzazione dei servizi demografici, infine, il tempo medio per ottenere il rinnovo della carta di identità (su prenotazione) è sceso a 18 giorni (contro i 37 del 2020).
Le spese per gli investimenti sono state pari a circa 52 milioni di euro. Gli interventi principali, al di fuori del Pnrr, sono stati il completamento del restauro e la riapertura della chiesa di San Nicolò, la rigenerazione dello stabile che ospita i servizi demografici, il nuovo pavimento per la palestra Fassi, la riapertura del chiosco nel parco delle Rimembranze, l’allestimento di tre aree sportive nei parchi.