Carpi entra nel Coordinamento degli enti locali per la pace

L’adesione alla Rete è stata approvata dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 29 maggio

Carpi entra nel Coordinamento degli enti locali per la pace
Carpi entra nel Coordinamento degli enti locali per la pace

Descrizione

Anche il Comune di Carpi entra a far parte del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. L’adesione è stata approvata dal Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 29 maggio, con il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Carpi a colori, Avs) e di Forza Italia; astenuti Fratelli d’Italia, Lega e Carpi civica.
 
Fondato nel 1986 a Perugia, il Coordinamento riunisce oggi oltre settecento enti locali, tra Comuni, Province e Regioni. Tra i suoi scopi ci sono promuovere l’impegno degli enti locali a favore della pace, dei diritti umani, dello sviluppo sostenibile, della solidarietà e della cooperazione internazionale; promuovere l’educazione permanente alla pace e ai diritti umani nella scuola; sviluppare iniziative comuni e favorire la collaborazione tra gli enti partecipanti oltre ad assicurare il collegamento con le principali associazioni europee e internazionali per la pace; promuovere la formazioni degli amministratori locali e dei docenti. Il Coordinamento è l’organizzatore della Marcia per la pace Perugia-Assisi, che si svolge ogni anno in ottobre, e delle Assemblee dell’Onu dei Popoli.
 
Nel presentare la delibera in Consiglio, l’assessore alla Cultura, con delega a Memoria e pace, Giuliano Albarani ha evidenziato che l’adesione al Coordinamento “determina nuove possibilità di relazione con realtà della nostra regione e del paese, per fare progetti e iniziative in collaborazione. A Carpi – ha proseguito – esiste un tessuto molto ricco di associazioni e gruppi mobilitati per promuovere la cultura della pace, penso che entrare in una rete così ampia e storicamente strutturata significhi per tutti essere e sentirsi meno isolati in una sfida, quella per l’affermazione delle ragioni della pace, che spesso ci vede schiacciati dalle evenienze della cronaca e dalla preoccupazione di non fare mai abbastanza”.
 
L’adesione del Comune di Carpi, come riportato in delibera, avviene a seguito all’invito, giunto dal Coordinamento il 31 gennaio, a dichiarare Carpi “Città per la Pace”, aderendo, appunto, alla rete, e dopo aver condiviso il programma 2024-2026 del Coordinamento che tende a trasformare ogni città in un Cantiere di pace e di futuro e a ricostruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprimano attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta.
 
L’adesione comporta il pagamento di una quota associativa calcolata sul numero degli abitanti che per Carpi è pari a 1.000 euro all’anno.

Data: 30 Maggio 2025

Tipo di notizia

Comunicato Stampa

Ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2025, 15:45