Descrizione
Dare maggiore continuità all’ombra sul percorso ciclopedonale, raddoppiare le semine nel “parco campagna” per intensificare le fioriture assecondando il susseguirsi delle stagioni, incrementare le siepi di arbusti e creare un boschetto dai rami penduli. È costruito su questi quattro punti fondamentali il progetto esecutivo di ripopolamento arboreo e arbustivo del parco della Cappuccina, approvato in linea tecnica nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Carpi con l’obiettivo di rinforzarne gli elementi compositivi in coerenza con il progetto originario.
Come sottolinea l’assessora all’Ambiente Serena Pedrazzoli, il progetto dà corpo “all’impegno politico assunto al termine della scorsa consigliatura, coinvolgendo anche la Consulta Ambiente in un percorso partecipato di progettazione e con l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio comunale di una mozione che invitava, appunto, a valorizzare ulteriormente il parco aumentando le piante. Cosa che questo progetto fa, arricchendo la dotazione di alberi e, allo stesso tempo, mantenendo e rinforzando l’impianto del progetto originario”.
Il ripopolamento consiste nella messa a dimora, complessivamente, di cento nuovi alberi: 8 di prima grandezza (cioè con un’altezza, a maturità, superiore ai 18 metri); 65 di seconda grandezza (tra i dieci e i 18 metri); 27 di terza grandezza (di altezza inferiore ai 10-12 metri). Con le nuove piante saranno intensificate le alberature che fiancheggiano il percorso ciclopedonale che caratterizza il “parco lineare”. Nel filare troveranno spazio ginko biloba e tigli, ornielli, alberi di Giuda e alberi dei sigari, nespoli, noccioli, sorbi degli uccellatori e alberi dorati della pioggia. Un nuovo filare di ornielli andrà a ombreggiare la pista ciclabile che affianca via Lenin e uno ulteriore sarà piantato all’estremo ovest del parco, a schermare l’edificato.
Nell’area del parco campagna, gestita in maniera agricola in convenzione con un’azienda, saranno intensificate le semine, portate a due all’anno, e modificata la tipologia di sementi in modo da avere una maggiore persistenza vegetale e maggiori fioriture, di diversi colori (dal viola al rosso-rosa al bianco al giallo), assecondando il susseguirsi delle stagioni. Il parterre dei campi, inoltre, sarà reso fruibile sfalciando periodicamente i percorsi rettilinei che lo attraversano e dando quindi la possibilità alle persone di inoltrarsi e, letteralmente, toccare con mano le varie piante.
Oltre alle alberature, saranno incrementate anche le siepi con l’introduzione di una siepe mista, con funzione di serbatoio di biodiversità, in prossimità della Canalina. La siepe, lunga circa 45 metri, sarà costituita da diverse specie (tra le quali rosa canina, corniolo, sambuco, pallon di maggio, pervinca, lavanda, elicriso) e sarà mantenuta a portamento informale per rispettare il più possibile l’andamento spontaneo delle piante che la compongono.
Nell’area nord-ovest del parco la presenza degli alberi sarà incrementata con la realizzazione di un piccolo boschetto dai rami penduli formato da gelso, ciliegio da fiore piangente, faggio pendulo. gli alberi saranno messi a dimora rispettando l’andamento del bosco naturale e mantenendo al centro un’area vuota per offrire un luogo ombreggiato dove sostare.
Infine, una decina di arbusti rampicanti di vite americana andranno a integrare la schermatura del muro di cinta del cimitero. Le zone del parco fruibili rimarranno, come ora, coperte da un tappeto erboso spontaneo che comprende diverse specie e che sarà soggetta a sfalci limitati per offrire spazio alla biodiversità e ridurre la temperatura nei mesi estivi.
A sostegno del maggior numero di piante, è prevista l’estensione dell’impianto di irrigazione attraverso nuove diramazioni di quello esistente, dove è possibile, e creazione di nuove porzioni.
Il progetto, del valore di 89 mila 865 euro, sarà realizzato da Lidl Italia come misura di compensazione prescritta dalla Convenzione di piano particolareggiato di iniziativa privata del comparto F14.
La realizzazione del progetto è prevista nella seconda metà del 2026.
