Quella di Acer si dimostra una gestione diseconomica, le spese sono troppo alte. Il Comune di Carpi deve riprendersi la gestione dei 628 appartamenti di edilizia popolare, in questo modo potrebbe risparmiare fino a 400mila euro, da destinare alla riqualificazione energetica di immobili assai vetusti": Monica Medici, candidata sindaco a Carpi per il M5S, motiva così la posizione dei consiglieri pentastellati, che ha anche portato al voto contrario in consiglio comunale, sul rinnovo degli accordi con l'Azienda Casa. "I dati forniti indicano che ogni anno, grazie ai canoni di locazione, ci sono introiti che vanno dagli 800 ai 900mila euro, ma di questi soldi solo il 47% viene destinato alla manutenzione ordinaria e straordinaria.  Il 31,49% se ne va per i compensi di Acer, il 21,51% per altri costi vari aggiuntivi legati alla gestione elefantiaca di un’azienda pubblica ormai inefficiente. Se si internalizzasse la gestione di questo patrimonio immobiliare, si conterrebbero le spese e resterebbe denaro sufficiente per attuare interventi di sistemazione adeguati, cosa quanto mai necessaria

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