Il video sul murale "Post fata resurgo", dipinto da Seba Mat sulla facciata della casa protetta “Il Carpine”

Un documentario, del regista Federico Baracchi, che oltre a raccontare il lavoro dell'artista mentre dipingeva, riporta anche testimonianze che hanno ispirato l'opera pittorica, quelle di tanti volontari impegnati nel periodo più duro della pandemia. Il murale, il cui titolo significa in latino « Dopo la morte risorgo », è stato donato dall'autore alla città di Carpi: rappresenta una enorme e sgargiante fenice, la figura mitologica detta anche “uccello di fuoco”, scelta come segno di speranza e rigenerazione dopo la pandemia, che così duramente ha colpito la comunità avendo nel “Carpine” uno dei primi focolai in provincia. 

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