Edificabilità scesa a un quarto, quasi raddoppiato il verde
Righi: « governo del territorio sostenibile »

 

CARPI, 8 Agosto 2023

 

Ridurre del 78% la capacità edificatoria, e aumentare della stessa percentuale l’area verde pubblica: lo ha deciso la Giunta riguardo il Piano particolareggiato d’iniziativa privata (PPIP) detto “Comparto F13”, che si estende per complessivi 29.332 metri quadri, attualmente coltivati, fra le vie Zappiano (a Sud-Est) e degli Inventori, una parallela di viale dell’Industria (a Nord-Ovest).

 

Finora per l’area era prevista la possibilità di edificare su circa 8.800 metri e cederne 11.732 mq da destinare a verde pubblico, la proposta progettuale approvata dalla Giunta prevede invece di realizzare un'area destinata a verde pubblico pari a 20.511 mq, con un incremento di verde appunto del 78 per cento (circa 8.880 mq) e un motel di soli 2.000 metri quadri, dunque una riduzione della capacità edificatoria pari a 6.821 metri.

 

Il nuovo progetto comprende anche di mettere a dimora un cospicuo numero piante, precisamente 235 alberi e 355 arbusti, per un vero e proprio “bosco urbano”.

 

Saranno inoltre realizzate opere aggiuntive a vantaggio dei residenti e a tutela di quanti vorranno frequentare l'area verde: completamento dei tratti pedonali e ciclabili già esistenti, incremento dell'illuminazione pubblica, attraversamento pedonali in sicurezza con dosso per ridurre la velocità delle auto in transito in via Zappiano.

 

A tali azioni si aggiungerà anche un intervento di compensazione ambientale, consistente nella “de-pavimentazione” (asportazione dell’asfalto) nel tratto finale di via Zappiano, all'intersezione di via degli Inventori, ormai in disuso, per una superficie pari a 300 metri quadri, che oltre a ridurre ulteriormente l’impermeabilizzazione del suolo eliminerà anche il calore prodotto dal catrame.

 

Commenta Riccardo Righi, assessore all’Urbanistica: « Siamo molto soddisfatti, perché è un altro esempio concreto di governo del territorio sostenibile, che guarda al rispetto e all’equilibrio ambientale come priorità e non “a latere” del progetto. Per di più con un’iniziativa privata che punta a realizzare una struttura ricettiva a servizio del territorio e del lavoro, e che ha saputo rinunciare a una cospicua capacità edificatoria in favore di un area boscata a servizio dell’intera comunità. »

 

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