Oltre 150 domande accolte, con un contributo complessivo di 90mila euro: sono le cifre carpigiane del bando con cui l’Unione Terre d’Argine ha finanziato spese per installare e attivare sistemi di sicurezza domestica.

Per la precisione a Carpi sono state accolte 155 richieste su 164 presentate (il 95%), per un importo di 90.632,94€ che hanno “coperto” in media il 32 per cento della spesa sostenuta dai cittadini richiedenti.

Il bando, pubblicato nell’autunno 2018 e scaduto il 30 settembre scorso, riguardava varie tipologie: sistemi antifurto, antirapina, antintrusione; cristalli antisfondamento; impianti di videosorveglianza, videoprotezione, videocitofoni; inferriate, serrande e porte di sicurezza.

Lo stanziamento iniziale per i quattro comuni era di 150mila euro, ma il bando è stato rifinanziato così si è arrivati a erogarne quasi 200mila (196.691,07€) a fronte di una spesa totale € 605.132 da parte dei cittadini (361 domande complessivamente nell’Unione).

Il criterio per la concessione del contributo era l’ordine cronologico di presentazione della richiesta: l’ammontare erogato non poteva superare il 50% del valore delle spese ammissibili IVA compre­sa, fino a un massimo di  600 euro per le abitazioni singole, e di 1.000 euro per le parti comuni condominiali.

Per il 2020 è previsto un nuovo bando.

Analogamente a quanto succede per i singoli cittadini, da alcuni anni l'amministrazione comunale finanzia, tramite la Camera di Commercio di Modena, anche un fondo a favore delle imprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza per contrastare il fenomeno della microcriminalità: dal 2015 sono state più di 40 le aziende che hanno beneficiato di tali contributi.

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