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I cittadini attenti e solidali sono il miglior sistema di allarme

A San Martino Secchia, frazione di Carpi, si è formalmente costituito ed è entrato in funzione da qualche tempo il Gruppo di Controllo del vicinato organizzato dai residenti. Daniele Sgarbi è il coordinatore e il referente del gruppo, che conta su una ventina di componenti che si tengono in contatto fra di loro via e-mail, con i telefoni cellulari o con apparecchi ricetrasmittenti per segnalare movimenti sospetti nei dintorni. Negli ultimi tempi infatti in questa zona rurale che si trova a ridosso del fiume Secchia e distante una quindicina di chilometri dal centro urbano sono avvenuti furti e danneggiamenti. Il gruppo ha partecipato a due incontri di formazione con la Polizia Municipale delle Terre d’Argine e proprio in questi giorni sono stati installati all’ingresso della frazione i cartelli che indicano come la zona sia sottoposta a Controllo del vicinato: diventeranno si spera una sorta di deterrente per i malfattori, siano essi ladri, truffatori o vandali, che ora sapranno che la loro presenza non passerà inosservata e che ci sono occhi attenti che li stanno osservando.

“La collaborazione e la fiducia tra vicini di casa, soprattutto poi in una comunità molto piccola come S.Martino Secchia che ha appena 120 residenti sono fondamentali – spiega l’assessore comunale alla Polizia Municipale Cesare Galantini - perché s’instauri un clima di sicurezza che sarà percepito da tutti i residenti (anche da chi non partecipa al programma) e particolarmente dalle fasce più vulnerabili, come anziani e bambini. Il senso di vicinanza, unito alla certezza che i vicini non resteranno chiusi in casa di fronte ad un’emergenza, trasmette un forte senso di appartenenza e di sicurezza e rafforza i legami tra i membri della comunità. Il tutto senza ronde, atti eroici o pattugliamenti. In città e nelle frazioni abbiamo trovato tanti cittadini disponibili a partecipare a questo progetto e a creare altri Gruppi di Controllo del vicinato, ad esempio in via Berengario”.

Ricordiamo che la presentazione pubblica del progetto, che può contare sulla consulenza del criminologo Francesco Caccetta e ovviamente sulla collaborazione dei 4 Comuni dell’Unione e della Polizia municipale delle Terre d’Argine, è avvenuta a fine giugno. Il Controllo del vicinato è nato negli Stati Uniti una cinquantina di anni fa e il ‘Neighbourhood Watch’ è adottato ormai da decenni in innumerevoli città americane e in un’infinità di centri minori in tutti i paesi anglosassoni

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