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Fino al 28 agosto a Palazzo dei Pio l’esposizione sugli albori della pubblicità
Visitabile l’allestimento dello Spazio Blumarine all’interno dei Musei della Città

Palazzo dei Pio a Carpi propone fino al 28 agosto la mostra sugli albori della pubblicità in città, legata principalmente alla moda e all’abbigliamento. Reclame-dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi, questo il titolo della rassegna promossa dai Musei di Palazzo dei Pio in collaborazione con Carpi Fashion System, propone immagini degli Anni Quaranta e Cinquanta. Foto d’epoca che mostrano il nascere della grafica pubblicitaria, della fotografia di moda, della promozione di ‘eventi’ legati al prodotto moda, che voleva dire, prima della maglieria, i cappelli di truciolo.

Le modelle, che magari erano bellezze locali o dipendenti delle fabbriche e che prima erano fotografate in studio o in interni aristocratici, escono dagli atelier per tuffarsi nella quotidianità. Dal punto di vista del linguaggio, la scelta della grafica pubblicitaria mantiene invece un sapore rétro, che proprio negli stessi anni torna in voga nella réclame. Negli anni Cinquanta nascono poi le prime ‘campagne pubblicitarie’ e i primi ‘eventi’ di presentazione del Made in Carpi: niente sfilate a Milano ma fotografie en plein air con gli status symbol (l’onnipresente automobile) oppure la presentazione dei capi alle signore della buona borghesia in una sala improvvisata.
Curata da Manuela Rossi, Fabio Capiluppi e Tania Previdi Réclame-dal cappello alla moda, gli albori della pubblicità a Carpi sarà visitabile da martedì a domenica dalle 10 alle 13, giovedì, sabato e domenica anche dalle 15 alle 19. Possibile la prossima settimana la visita ‘in notturna’ il martedì e giovedì dalle 21 alle 24.

Sempre fino al 28 agosto prossimo si potrà visitare l’allestimento dello Spazio Blumarine all’interno dei Musei della Città, e che prende il nome di Savoir faire. L’installazione, strettamente connessa con l’adiacente loggia del Novecento del Museo, ricostruisce spazi, gesti e immagini del processo creativo che conduce alla realizzazione di un capo. Lo spazio nasce da un lavoro fotografico di Gianluca Pergreffi nel quale non sono protagonisti i capi realizzati e finiti della griffe carpigiana e le modelle che li indossano, ma la creatività, i tessuti, i filati e soprattutto le mani di chi li costruisce. Sono dunque le immagini, le materie prime e gli strumenti da lavoro, compresi alcuni bozzetti originali di capi Blumarine, i protagonisti del nuovo allestimento dello spazio espositivo.

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