Il tema sollevato da una interrogazione del Movimento 5 Stelle

Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 28 gennaio il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha presentato una interrogazione nella quale chiedeva come pensino l’amministrazione e l’Azienda Usl “di fare fronte ai problemi del Servizio di Diagnosi e Cura e alla collocazione della nuova Residenza Psichiatrica a trattamento intensivo promessa fin dal 2007 e mai realizzata. Un’esigenza sentita quella di avere tutti i servizi e reparti necessari in loco – ha detto la consigliera Monica Medici leggendo il testo dell’interrogazione – Quando verranno ricollocati a Carpi i posti letto di Residenza Psichiatrica intensiva attualmente allocati fuori comune, come si ritiene compatibile la presenza di questa struttura all’interno di un ospedale, si è valutato di prendere in affitto o acquistare la struttura privata posta in via Tre Febbraio, quando verranno eseguiti i lavori per gli interventi strutturali e di messa a norma del reparto di Diagnosi e Cura?”
L’assessora alla Sanità del Comune Daniela Depietri ha letto in aula una lettera firmata dal Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena Massimo Annicchiarico, e che spiegava come in particolare fossero stati aumentati nell’ultimo anno il numero dei Percorsi Residenziali Sociosanitari sia nel Distretto di Carpi con l’apertura di un nuovo appartamento a Soliera da 6 posti che nel Distretto di Mirandola, anch’esso con un appartamento con sei posti. “I servizi territoriali sono poi stati dotati di unità di personale aggiuntivo, il che renderà possibile dal primo febbraio l’apertura dei Centri di Salute Mentale dell’area nord dalle 8 alle 20 nei giorni feriali e dalle 8 alle 14 nei sabati e nei prefestivi, come gli altri Centri della provincia. Al fine di allocare i posti letto della Residenza Psichiatrica Intensiva nel Distretto di Carpi sono allo studio progetti di integrazione dei servizi residenziali ed ospedalieri che prevedono il coinvolgimento dei familiari dei pazienti nelle forme partecipative previste, dei professionisti e dei pazienti stessi per la formalizzazione dei quali sono tuttavia necessari approfondimenti relativi alla normativa su autorizzazione al funzionamento e accreditamento. Non è prevista – concludeva la risposta dell’AUsl - né allo stato ipotizzabile l’esternalizzazione del servizio, stante la concreta realizzabilità di un progetto innovativo e condiviso all’interno del Sistema Sanitario Pubblico”.
Depietri si è poi rammaricata che il Protocollo in via di definizione sulla Residenza Psichiatrica sia finito in mano a diversi soggetti prima che al Comune. “Non ci si rende conto che ciò indebolisce più che rafforzare i progetti. Appena avremo una situazione definitiva ne metteremo a conoscenza il Consiglio comunale. Presto poi – ha detto - è prevista una riunione tra il Direttore Generale dell’Azienda Usl, il Sindaco e i familiari dei pazienti per condividere i temi e raggiungere l’obiettivo. I privati della struttura di via Tre Febbraio? Sono stati coinvolti quattro volte e tra poco una quinta, siamo anche andati a visitarla”.
La consigliera Medici in sede di controreplica ha esternato la sua delusione e ricordato come “in otto anni siano state tante le soluzioni proposte per la sede della Residenza Psichiatrica: oggi ci illustrate una ennesima proposta per arrivare ad una conclusione entro la primavera 2018 in cui nulla sarà risolto perché per avere 10-12 posti letto gli attuali posti di Diagnosi e Cura dovranno essere recuperati all’interno dell’ospedale togliendo ad altri servizi o spazi necessari. Nemmeno ora che occupate tutti i posti del ‘potere sanitario’ dalla Regione al Comune voi del Pd quando riuscirete a fare qualcosa di utile per la cittadinanza? Proviamo sdegno – ha detto - per le bugie che dichiarate, considerate tutti noi poveri cittadini creduloni e sprovveduti e trattate la psichiatria come la cenerentola della medicina così come i pazienti gli ultimi tra gli ultimi. Il problema potrebbe essere risolto in 24 ore senza esternalizzare: Villa Igea e Villa Rosa di Modena sono in convenzione con l’Azienda e visto che Villa Igea si è dimostrata interessata a fare diventare la struttura psichiatrica Stella di via Tre Febbraio una propria sede operativa se l’AUsl trasferisse parte dei posti letto in convenzione a Carpi il tutto avverrebbe senza spese”.

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