Approvato dal Consiglio comunale di giovedì 24 ottobre --Comunicato stampa n.269 del 31/10/2013

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per l’applicazione delle sanzioni specifiche previste nel decreto in materia di trasparenza. Così recitava il titolo del primo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 24 ottobre. Presentato dall’assessore al Bilancio Cinzia Caruso il Regolamento è previsto da un Decreto legislativo del marzo scorso che riordina la materia su questo tema e impone appunto pubblicità e trasparenza relativamente ai dati, anche patrimoniali, di coloro che sono titolari di incarichi pubblici, non solo negli enti locali superiori ai 50 mila abitanti ma ora anche a quelli che assommano più di 15 mila residenti.
Dopo aver delineato in breve le caratteristiche di questo Regolamento (ad esempio chi sono i titolari di incarichi politici o le sanzioni previste per chi, Sindaco, assessori o consiglieri comunali, non fornisce tutta o parte della documentazione relativa alla situazione patrimoniale entro 30 giorni dal momento dell’assunzione della carica, da pubblicarsi sul sito del Comune nell’apposita sezione Amministrazione trasparente) l’assessore ha spiegato che “non esiste margine discrezionale”, che sono state estese rispetto al passato le informazioni che i titolari di cariche pubbliche devono fornire e che vengono considerati non solo il coniuge ma anche i parenti fino al secondo grado tra coloro di cui si deve fornire documentazione reddituale: responsabile per la Trasparenza è il Segretario comunale Anna Messina. Le sanzioni pecuniarie vanno invece dai 500 ai 10 mila euro, con eventuale ingiunzione e riscossione coatta, somme da incamerarsi nel Bilancio comunale. Il termine per la consegna della documentazione è fissato all’11 novembre prossimo.
Dopo alcune risposte fornite ai consiglieri dal Presidente del Consiglio Giovanni Taurasi e dal Segretario comunale Anna Messina il capogruppo del PdL Roberto Andreoli ha ricordato come “questa norma dimostra come si legiferi sull’onda di accadimenti esterni, eccedendo nel rigore e nella fretta. Sarebbe utile indicare quanto il consigliere comunale guadagni in un anno con i gettoni di presenza, di quanto beneficiamo nel sedere qui”. Il Presidente del Consiglio Taurasi gli ha ricordato che all’interno della sezione apposita della Rete civica questi dati si possono trovare, ribadendo poi l’attività sostanzialmente volontaria di chi rappresenta i cittadini nel civico consesso, e rammentando che pure le indennità di carica appannaggio degli amministratori sono presenti su Carpidiem. “L’esigenza di trasparenza è molto forte in questo momento; d’altronde – ha chiosato Taurasi chiudendo il dibattito -  quando ospitiamo classi di studenti in questa sala la prima domanda che essi fanno è quanto guadagniamo…”.
Il Regolamento, già presentato in Commissione consiliare il 15 ottobre scorso, è stato poi approvato all’unanimità.
 

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