L’assessore Morelli ha risposto in Consiglio comunale a Losi (Carpi 5 Stelle) --Comunicato stampa n.252 del 7/10/2013

Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 26 settembre è stata discussa una interrogazione presentata dal capogruppo di Carpi 5 Stelle Andrea Losi e relativa alla festa svoltasi il 17 maggio scorso all’interno del Cortile d’Onore del Palazzo dei Pio. Losi ha domandato all’amministrazione se corrispondessero al vero alcune informazioni pervenute riguardanti gli orari della festa, l’utilizzo di spazi non rientrante nelle modalità consentite dal regolamento che norma questo tema per il Palazzo, eventuali irregolarità fiscali e amministrative a carico degli organizzatori. “Durante la serata – si legge nel testo dell’interrogazione di Losi – è stato segnalato alla Polizia municipale da funzionari comunali l’evidente pericolo dovuto al sovraffollamento del Cortile d’Onore e come questa non abbia preso provvedimenti. Il sistema di videosorveglianza interno al Cortile ha poi registrato atti contrari alla pubblica decenza ed è stato necessario un intervento di una ditta specializzata per pulizie straordinarie durate due giorni, che hanno comportato anche la rimozione di scritte dai muri”. Losi infine ha chiesto al Comune se la tipologia di evento non avrebbe dovuto rendere necessario un parere preventivo della Soprintendenza e quali azioni abbia intrapreso l’amministrazione nei confronti degli organizzatori della festa a seguito delle segnalazioni pervenute e alle violazioni del regolamento.
A Losi ha risposto l’assessore al Centro Storico Simone Morelli, che ha ricordato come dopo questa festa non sia pervenuta nessuna denuncia, che l’evento è stato un successo e che la maggioranza ha espresso la necessità di un nuovo regolamento sull’utilizzo degli spazi del Palazzo, con la stessa filosofia adottata per quello del Centro storico. “E’velatamente ipocrita ad esempio prevedere il pagamento esterno all’edificio per la somministrazione di bevande”. Morelli ha poi spiegato che la festa era autorizzata per emissioni sonore fino all’una e fino alle due per gli spazi, che gli organizzatori avevano notificato che ci sarebbe stato intrattenimento musicale oltre che una cena e che sarebbero state somministrate bevande alcoliche, il pagamento delle quali avveniva fuori dal Palazzo dei Pio. L’assessore ha poi ribadito che la Polizia municipale “si è recata sul luogo dopo la segnalazione di un funzionario e non ha preso provvedimenti dopo aver fatto le verifiche sul posto in quanto non vi era necessità. Non esiste poi una denuncia che rilevi atti contrari alla pubblica decenza: io stesso ho partecipato all’evento e non ho registrato atti contrari al regolamento”. Morelli ha infine ricordato che dopo la festa è stata effettuata un’opera di pulizia del Cortile oltre che delle scritte sul bagno a piano terra del Palazzo, “pulizia straordinaria che ha permesso di ripristinare le aree in modo totale e costata agli organizzatori 1900 euro più Iva, richiesta dall’amministrazione comunale. Per il resto non si sono riscontrate irregolarità regolamentari”.
Losi in sede di replica ha osservato che “la verità dell’assessore è diversa da quella del funzionario il quale in una relazione afferma in modo inequivocabile che i fatti sono andati in un certo modo. Ho chiesto al Comune le registrazioni delle quattro telefonate intercorse tra le 24 e le quattro del mattino tra questo funzionario e la Polizia municipale, che vorrei rendere pubbliche. Non sono dunque soddisfatto di questa risposta di Morelli, anche sul tema della vendita di bevande interna al Palazzo nel corso della Festa, così come sul tema della capienza superata e sull’atteggiamento della vigilessa che ha risposto al funzionario comunale e che ha impiegato 17 minuti per capire cosa stesse succedendo nel Cortile. C’è dunque più di un elemento a mio parere – ha concluso - per denunciare che non tutto è stato regolare quella sera e mi chiedo perché il Comune non l’abbia fatto”.
 

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