L’assessore ha replicato ad un’interrogazione di Bizzarri (IdV) --Comunicato stampa n.167 del 3/07/2013

Il capogruppo Idv Andrea Bizzarri ha presentato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Carpi, giovedì 27 giugno, una interrogazione sulla Polisportiva Dorando Pietri, nella quale chiedeva di conoscere il contenuto della richiesta presentata alla Corte dei Conti in merito alla delibera poi ritirata dal Sindaco il 20 dicembre scorso e i tempi entro i quali si riteneva di ottenere una risposta in merito. Bizzarri poi chiedeva in questa interrogazione anche di sapere quali fossero le attuali condizioni finanziarie della Polisportiva e di conseguenza i rischi che correrebbe l’amministrazione comunale in ragione della fideiussione prestata a favore del mutuo contratto dalla Pietri stessa.
Alle domande ha risposto in aula l’assessore al Patrimonio Carmelo Alberto D’Addese: in particolare in merito ai primi due quesiti di Bizzarri ha spiegato che “la  legge 24 dicembre 2012 n. 228 ha introdotto, con effetto dal primo gennaio 2013 nuove disposizioni in materia di acquisto di immobili da parte delle pubbliche amministrazioni. In particolare, il comma 138 ha introdotto la seguente modifica all’art. 12 del D.L. 6 luglio 2011 n. 98: per l’anno 2013 le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’ISTAT ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, nonché le autorità indipendenti, ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), non possono acquistare immobili a titolo oneroso né stipulare contratti di locazione passiva salvo che si tratti di rinnovi di contratti, ovvero la locazione sia stipulata per acquisire, a condizioni più vantaggiose, la disponibilità di locali in sostituzione di immobili dismessi ovvero per continuare ad avere la disponibilità di immobili venduti. Sono esclusi gli enti previdenziali pubblici e privati, per i quali restano ferme le disposizioni di cui ai commi 4 e 15 dell’articolo 8 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. Sono fatte salve, altresì, le operazioni di acquisto di immobili già autorizzate con il decreto previsto dal comma 1, in data antecedente a quella di entrata in vigore del presente decreto. Alla luce del nuovo quadro normativo in vigore dal 2013 si è resa necessaria una preliminare attività interpretativa sui soggetti destinatari della norma e sulla portata del divieto di acquisizione di immobili per verificare se lo stesso potesse coinvolgere anche la prospettata operazione di ricongiunzione del diritto di superficie dei fabbricati di proprietà della Polisportiva. Sulla portata del divieto si è espressa la Corte dei Conti della Liguria con parere rilasciato al Comune di Magliolo in data 25 gennaio 2013. Questa ha ritenuto che il divieto di acquisto di immobili  stabilito dalla legge  riguardi ogni tipologia di diritto reale compresi i diritti di superficie e di proprietà superficiaria. Tenuto conto del divieto generalizzato di acquisto di immobili in vigore per tutto l’anno 2013, l’amministrazione ha preso atto del venir meno dell’interesse a sottoporre la proposta deliberativa al parere preventivo della Corte dei Conti e non ha proceduto alla richiesta”.
“Per quanto riguarda i rischi ai quali risulterebbe esposta l’amministrazione comunale in ragione della fidejussione prestata a favore del Credito Sportivo per il mutuo contratto dalla Polisportiva – ha concluso l’assessore, che ha poi consegnato a Bizzarri il Bilancio del sodalizio alla conclusione della sua risposta - essi sono costituiti dal rischio di dover effettuare il pagamento in via solidale e sostitutiva delle rate residue del mutuo che  non venissero eventualmente onorate dal debitore principale. Il mutuo scade il 31/05/2017 e il debito residuo ammonta ad euro 383.529,58. Il Comune iscrive annualmente nel proprio Bilancio un contributo di euro 52.000 da erogare a favore della Polisportiva per sostenere il pagamento delle rate annuali del mutuo (l’ importo annuale delle rate di ammortamento del mutuo che la Polisportiva deve pagare ammonta ad euro 82.000). Tale contributo è stato previsto anche nel Bilancio di previsione 2013. Per quanto riguarda il pagamento della differenza (30.000 euro)  la Polisportiva, fino ad ora, ha sempre provveduto con risorse proprie derivanti dalle locazioni”.
Bizzarri si è detto soddisfatto dell’esaustiva risposta dell’assessore, rilevando che però al momento del parere dei Revisori dei Conti su questa vicenda questo gli fosse sembrato “al di fuori delle loro competenze: va quindi definito meglio il ruolo di queste figure”.
 

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