Nel Consiglio di giovedì 18 luglio approvata la Relazione istruttoria --Comunicato stampa n.186 del 22/7/2013

Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 18 luglio è stata approvata la Relazione istruttoria per l’affidamento della gestione dei servizi e delle attività cimiteriali. Il Direttore Generale del Comune Giordano Corradini ha ricordato come nel 1998 il servizio sia stato affidato in concessione a Se.Ne.Ca. srl e come, dopo una proroga di 4 anni, questa scada il 31 ottobre prossimo. Dopo il terremoto i cimiteri carpigiani hanno subito danni consistenti; 1,2 milioni di euro sono stati spesi per le opere provvisionali mentre 2,8 milioni saranno quelli necessari per le opere di rifacimento e consolidamento finanziate dalla Regione nell’ambito della ricostruzione post sisma. “In futuro, visto che le cremazioni sono arrivate a superare il 40% del totale dei decessi – ha detto Corradini - saranno diverse le esigenze alle quali dovranno rispondere i nostri camposanti; serviranno meno loculi e più celle cinerarie e con il nuovo Piano Cimiteriale dovremo definire come riconvertire parte degli spazi. La concessione avrà una durata di 4 anni, un tempo non troppo lungo ma necessario per sistemare i cimiteri e definire il nuovo Piano da approvarsi da parte del Consiglio comunale. A seguire verrà poi messa a gara la futura concessione di costruzione e gestione”. L’incaricata Romana Mattioli ha trattato dal canto suo più nello specifico la delibera in discussione, sottolineando come la concessione riguardasse i servizi ai cittadini così come la gestione delle strutture, la manutenzione delle stesse e le problematiche legate alle sepolture. “A base di gara – ha affermato - abbiamo messo la cifra di 230 mila euro l’anno per il canone di concessione da versare all’ente locale, una volta stimati i costi e le entrate e visto che i 3500 euro medi a sepoltura del passato ora sono diminuiti a causa delle scelte che sono decisamente diverse e all’aumento delle cremazioni. Il concessionario abbiamo stimato che possa puntare su 75-76 mila euro di utile lordo con 200 mila euro di valorizzazione dei servizi cimiteriali. Nel caso i ricavi fossero molto minori del previsto abbiamo individuato una via d’uscita, ovvero la possibilità per il gestore di versare un canone ridotto per evitare che abbandoni il servizio: ci siamo presi la responsabilità di essere più elastici qualora il mercato sia diverso. Le tariffe previste invece non potranno aumentare nel quadriennio che di una quota pari al 60% dell’incremento Istat”.
Mattioli ha poi risposto ad una serie di domande sulla definizione di servizio pubblico a rilevanza economica (tale perché in concessione ad un operatore e in grado di autofinanziarsi, economicamente in equilibrio, parametro di virtuosità anche per il Patto di Stabilità), sulle differenze che anche nella nostra provincia si possono notare tra servizi gestiti direttamente dai Comuni e no, sul fatto infine che i costi del servizio dell’illuminazione votiva sono compresi in quelli di gestione amministrativa e contabile. “Il bando di gara ancora materialmente non è scritto, le clausole sul rischio d’impresa e sulla salvaguardia degli equilibri sono necessarie – ha concluso Mattioli – e mai comunque in passato abbiamo dovuto intervenire a sostegno del gestore per eventuali sue difficoltà”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti in primis i consiglieri del Pd Paolo Zironi e Marco Bagnoli, il primo dei quali ha sottolineato l’importanza di introdurre clausole di equilibrio e il secondo auspicando che nella costruzione del bando di gara non si disequilibrino i conti; Cristian Rostovi del PdL invece si è chiesto come mai la “positiva strada dell’esternalizzazione dei servizi cimiteriali intrapresa nel 1996 non si possa attuare anche ad esempio nel settore delle onoranze funebri”, manifestando infine dubbi sulla durata di 4 anni della prossima concessione. Il capogruppo della Lega nord Argio Alboresi dal canto suo si è detto perplesso per la scelta di non gestire internamente dei servizi cimiteriali mentre l’assessore al Patrimonio Carmelo Alberto D’Addese ha invece ribadito proprio l’importanza di questi servizi, di cui bisogna garantire qualità e continuità. “Sulla gestione ‘in house’ le nuove normative danno indicazioni differenti e i 4 anni ci sembrano congrui – ha detto -  per terminare gli interventi post sisma e definire il nuovo Piano cimiteriale”. In sede di dichiarazione di voto il capogruppo della Lista Carpi 5 Stelle Andrea Losi ha poi spiegato come sia stata scelta una formula di affidamento delle tre possibili, “laddove il potere di controllo del Comune viene ridimensionato. In pratica poi essendo Se.Ne.Ca. di Cmb diventa un partenariato, quasi un affidamento ‘in house’. Formalmente è neo-liberismo, nei fatti quasi il contrario”. Il capogruppo del PdL Roberto Andreoli sempre in sede di dichiarazione di voto ha infine sottolineato come la delibera metta sì al centro il concetto di mercato “ma se concorre Se.Ne.Ca. vince lei. E’ un bluff? Vedremo come andrà a finire”. La delibera è stata votata da Pd, Idv, PdL, ApC, con l’astensione della Lega nord e il voto contrario della Lista Carpi 5 Stelle.
Nel corso della seduta del 18 luglio è stata poi discussa una interpellanza della Lista Carpi 5 Stelle per l’attuazione dell’articolo 12 dello Statuto comunale con modalità on-line (l’assessore Cinzia Caruso ha spiegato che avrebbe portato il tema, a cui l’amministrazione intende dare seguito, nella prima seduta della Commissione consiliare competente; proposta accolta di buon grado del proponente Andrea Losi) ed è stata approvata all’unanimità una mozione dello stesso esponente grillino sull’adesione del Comune all’Europea Mobility Week 2013, la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, promossa dalla Commissione Europea. La mozione di Losi chiedeva alla Giunta non solo di aderire all’evento ma anche di sottoscrivere la Carta ad essa legata e che prevede una serie di iniziative, tra cui la chiusura di quattro strade cittadine per almeno un giorno al traffico motorizzato.
L’assessore alla Mobilità Carmelo Alberto D’Addese ha ricordato che l’ente locale ha aderito all’iniziativa European Mobility Week 2013. “Per quanto concerne le iniziative da avviare queste saranno concordate con l’Assessorato all’Ambiente e avranno come tema centrale la presentazione del nuovo Piano delle piste ciclabili e per l’occasione sarà programmato un incontro pubblico. Oltre ai servizi di trasporto pubblico locale – ha detto - sono stati confermati anche per l’anno in corso il servizio C’entro in bici, il servizio Taxi anch’io!, le agevolazioni per pensionati e invalidi per gli abbonamenti al Trasporto pubblico locale. Sono inoltre stati avviati contatti con i dirigenti scolastici per promuovere il car pooling scolastico. Infine per quanto riguarda la proposta di riservare delle aree alla mobilità ciclistica e pedonale questa trova risposta negli interventi appena conclusi della pista ciclo-pedonale Due Ponti, della pista ciclo-pedonale Don Venturelli, nel progetto di via Dallai di recente approvazione e nella pedonalizzazione di Piazza dei Martiri. Quindi possiamo con serenità asserire che la nostra adesione all’European Mobility Week 2013 è confortato non solo dalla volontà di promuovere una mobilità alternativa, ma anche da dati oggettivi che trovano conferma nei progetti realizzati e in corso di realizzazione”. Andrea Losi ha ribadito l’importanza a suo parere di sensibilizzare la popolazione per promuovere modi di trasporto alternativi e ridurre l’uso dell’auto privata con lo specifico obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla mobilità urbana sostenibile  e nello stesso tempo ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria. “C’è modo e modo di partecipare a questa iniziativa, chiudere 4 strade nel corso del weekend – ha concluso - può essere un modo di farlo azzardando di più”. D’Addese ha ribadito che il Comune dirà a suo tempo quali iniziative l’amministrazione deciderà di sostenere in occasione dell’European Mobility Week.
 

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