Gli interventi realizzati e progettati in varie zone della città Comunicato stampa n.293 del 22/11/2012

La seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 15 novembre si è aperta con l’analisi della situazione della rete fognaria cittadina, oltre che delle criticità e dei possibili interventi di miglioramento della stessa. L’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha ricordato come nel recente passato il civico consesso avesse approvato un ordine del giorno firmato dai consiglieri del PdL Russo e Baggio che chiedeva che il Consiglio affrontasse questo tema, soprattutto dopo il nubifragio eccezionale del 5 giugno del 2011 che tanti danni ha provocato in varie zone della città. L’ingegnere Davide De Battisti di Aimag spa (azienda che gestisce il servizio idrico integrato a Carpi) ha poi presentato con il supporto di diapositive una relazione sulla situazione attuale della rete fognaria cittadina: questa è di 319 chilometri di lunghezza (erano 248 nel 2004) tra fognatura mista, nera e bianca, con 21 sollevamenti e 17 scolmatori e raccoglie anche reflui di altri comuni vicini. De Battisti ha poi presentato diversi degli interventi realizzati negli ultimi due anni o in programma nel 2013 per diminuire il rischio idraulico in città (nelle vie Tiraboschi, Pepe, Giovanni XXIII, Po, Liguria, Aldo Moro e ancora Magazzeno, Ancona, Canale Cibeno, Don Albertario) e illustrato anche un progetto molto importante, quello che riguarda la zona di via Lama di Quartirolo: la progettazione di quest’opera idraulica ha impegnato un anno e mezzo e comporterà la posa di un grosso collettore di 2,5 metri di larghezza per uno di altezza per la raccolta delle acque piovane di un’area molto vasta, a cura del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale con il coinvolgimento del Comune e anche di Aimag, Provincia e Regione. Un intervento da 2,3 milioni di euro circa, da reperire attraverso bando europeo e che prevede anche la costruzione di due vasche, di cui una di laminazione.
L’assessore Tosi ha poi ripreso la parola per ribadire come gli interventi messi in campo tra il 2011 e quest’anno “hanno risolto e risolveranno in modo significativo i problemi legati alle precipitazioni medie, non certo quelli provocati da eventi come quello del 5 giugno scorso, per il quale infatti la Regione ha riconosciuto lo Stato di calamità naturale alla nostra città. Un milione di euro è stato già speso per sistemare la rete fognaria e da qui al 2014 ne sono previsti altri tre”. De Battisti ha poi risposto ad alcune domande poste dai consiglieri Verrini, Lamma e Baggio, spiegando che le tubature cittadine non sono in amianto bensì per l’80% in calcestruzzo o cemento armato, il resto in Pvc o polietilene; ha detto poi che l’età di molte tubature è di diverse decine di anni e quella media è di circa 40 anni; circa 16 mila sono invece le caditoie sul territorio carpigiano, che vengono pulite una volta l’anno, mentre per quello che riguarda la manutenzione straordinaria questa ha riguardato diversi tratti di reticolo fognario che sono stati rifatti, come ad esempio nella zona di via Tre Febbraio. Per quest’area è stato pianificato tra l’altro da Aimag spa un intervento risolutore, valutando comunque soluzioni mitigatorie ‘a basso costo’ per i disagi che comporta in caso di forte pioggia la problematica legata all’altimetria delle tubature qui esistenti.
Il capogruppo del PdL Roberto Andreoli dal canto suo ha ricordato come gli interventi di ingegneria idraulica siano rapportati alla storicità delle precipitazioni, che però sono cambiate rispetto al recente passato e pongono dunque nuove problematiche. “Via Lama – ha detto - è l’intervento più importante ma la necessità di un miglioramento della rete fognaria in questa zona c’era già da tempo. Dove verranno poi fatte la vasca di laminazione e quella di prima pioggia a servizio di questo progetto, forse su terreno comunale? Questo intervento darà infine sollievo anche alla vicina zona artigianale del Piano particolareggiato 11, dove c’è una querelle per un manufatto simile ad una vasca di laminazione?”
De Battisti ha ripreso la parola ricordando che effettivamente negli ultimi venti anni “le piogge si sono dimostrate più intense e più brevi e gli stessi reticoli fognari vengono dimensionati diversamente in funzione dei dati pluviometrici: a Carpi i rilevamenti sono effettuati da Aimag con due pluviometri e ogni comune servito dall’azienda ne ha almeno uno, per costruire così un modello matematico da utilizzare in funzione degli interventi da realizzare. Anche per il progetto di via Lama ci basiamo su questi dati”. L’assessore Tosi infine ha concluso il dibattito ricordando come quest’ultimo intervento risolverà i problemi legati ad allagamenti da eventi eccezionali in tutto il quartiere mentre il Pp 11 ha altri problemi, con la presenza di una piccola vasca di laminazione. “Aimag, Comune, enti locali e Consorzio di Bonifica lavorano per rilevare le criticità e individuare soluzioni”.
 

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