Il resoconto della seduta del Consiglio comunale/2

Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 19 aprile, è stata discussa davanti ad un folto pubblico un’interrogazione del consigliere Antonio Russo (PdL) sulla viabilità in via Remesina. Russo nel suo documento sottolineava che: “vista la quasi totalità dei pareri contrari da parte dei residenti e dei commercianti in merito alla scelta di rendere a senso unico un tratto di via Remesina, che causa un vertiginoso calo di vendite degli esercizi commerciali, e il conseguente rischio di perdita di lavoro da parte dei dipendenti dei suddetti esercizi commerciali; visto che la raccolta firme che esprime contrarietà all’ordinanza ad oggi conta quasi 500 firme; considerati i poco proficui e poco pubblicizzati incontri avvenuti nei mesi scorsi, si chiede al Sindaco e alla Giunta se sono a conoscenza del disagio di commercianti e residenti, se sono consapevoli del danno economico e di immagine arrecato ai primi, se hanno chiesto parere dei vigili urbani in merito alla modifica della viabilità e se, una volta accertato il danno subito dai commercianti, vi è la disponibilità da parte dell’assessorato di rivalutare la propria posizione e ripristinare la precedente viabilità”.
Ecco il testo invece della risposta all’interrogazione ieri sera letto in aula dall’assessore a Mobilità e Traffico Carmelo Alberto D’Addese: “i provvedimenti assunti per regolamentare la viabilità in via Remesina sono propedeutici al completamento del collegamento ciclabile sulla ferrovia Modena-Mantova, finalizzati a garantire la sicurezza come previsto dal Piano Generale del Traffico Urbano e dalle norme europee e nazionali in materia di viabilità. Gli interventi sulla viabilità vengono puntualmente esaminati dalla Commissione Traffico di cui fanno parte il responsabile dell’Ufficio Traffico, l’assessore di competenza, il dirigente dei Lavori pubblici, il responsabile delle infrastrutture, il responsabile dell’Urbanistica, del Centro storico e la Polizia Municipale. In data 27 febbraio 2012 è stata approvata con delibera di Giunta il progetto preliminare per il completamento della pista ciclabile, in attesa di approvazione è invece il progetto definitivo esecutivo con recepimento delle prescrizioni di RFI che porterà all’esecuzione dei lavori. Il completamento dell’intervento comporterà l’emissione dell’ordinanza definitiva che terrà conto delle osservazioni emerse e delle esigenze espresse dalle attività commerciali, dai residenti dalle associazioni di categoria e dai comitati del no e del si. L’impegno pertanto dell’Amministrazione comunale, come abbiamo già avuto modo di affermare nel corso delle ultime assemblee del 5.10.2011 e del 13.2.2012, sarà finalizzato a garantire l’equilibrio tra i bisogni espressi e le normative vigenti. Per quanto riguarda la crisi economica che investe il nostro paese vanno ricordati i dati della Confcommercio che segnalano una caduta del PIL procapite dal 2008 al 2012 che non si vedeva dal dopoguerra. Infatti l’87% delle famiglie ha riorganizzato le proprie spese nei settori alimentari, ristorazione, trasporti e abbigliamento. Il CENSIS segnala inoltre 1.600.000 famiglie in difficoltà nel sostenere le spese. Per questi motivi l’Amministrazione comunale, per quanto di competenza e in base alle proprie possibilità economiche, è impegnata insieme agli enti istituzionali a supportare le attività di ogni tipo per superare questo momento difficile con l’auspicio che il Governo centrale studi misure per il rilancio e la crescita economica”.
Russo ha controreplicato affermando che l’assessore non aveva risposto a nessuna delle domande fatte nell’interrogazione e che era “aberrante l’indifferenza mostrata di fronte a 1400 firme raccolte. Cosa dice il Pd? E la Giunta? Ascoltiamo risposte inutili e sono contento – ha detto - che ci sia tanta gente questa sera in Consiglio. Presenteremo subito un odg con carattere d’urgenza per chiedere al Pd che intervenga, anche perché il Sindaco aveva detto che avrebbe accontentato i cittadini. La risposta di D’Addese è insoddisfacente in toto”. A seguire lo stesso Russo come promesso ha dunque chiesto di presentare un ordine del giorno urgente sullo stesso argomento.
Il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Taurasi ha dato la parola ai rappresentanti dei cittadini per chiedere il loro parere su questa richiesta, ricordando come non ci fossero mai stati precedenti in merito ad una questione del genere e precisando che l’odg sarebbe stato comunque messo agli atti per essere poi discusso in una successiva seduta. Maria Viola Baisi, nelle vesti di vicecapogruppo Pd, ha spiegato, premettendo di avere il massimo rispetto per le ragioni dei cittadini e le motivazioni che li hanno portati ad essere presenti in aula, come non ci fossero a suo parere le condizioni per porre alla discussione l’ordine del giorno di Russo con le motivazioni addotte dall’urgenza, “che sarebbe diventato un precedente. Siamo disponibili al confronto ma all’interno del Consiglio e nel rispetto del Regolamento e dello Statuto anche in tempi brevi”. Il capogruppo del PdL Roberto Andreoli ha invece sottolineato come al contrario si dovesse a suo parere discutere della richiesta del collega Russo e che i cittadini presenti in aula non erano lì per ascoltare la discussione sull’odg ma perché attendevano la risposta dell’assessore all’interrogazione dell’esponente PdL, a 5 mesi peraltro dalla sua presentazione. Anche il capogruppo dell’Idv Andrea Bizzarri ha motivato i suoi dubbi in merito alla richiesta di Russo con il fatto che avrebbe rappresentato un precedente, chiedendo come mai non fosse stato possibile presentare questo documento prima della seduta, in modo tale da poterlo magari inserire all’ordine del giorno di un futuro civico consesso.
Al momento del voto si sono espressi a favore della discussione sull’odg di Russo i consiglieri di PdL, ApC, Lega nord e Fli, contrari invece quelli del Pd, astenuto il rappresentante dell’Idv. Il folto pubblico che aveva ascoltato prima la risposta dell’assessore D’Addese all’interrogazione di Russo e poi la breve discussione sull’urgenza dell’ordine del giorno dello stesso Russo a questo punto si è espresso con veementi proteste che sono proseguite per qualche minuto fino a che il Presidente Taurasi non ha invitato con forza i cittadini più esagitati ad abbandonare l’aula o ad ascoltare il prosieguo del dibattito in silenzio. Dopo alcuni minuti il dibattito sulla restante parte dell’ordine del giorno della seduta è potuto proseguire.
 

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