Il resoconto della seduta del Consiglio comunale/2

Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 22 marzo la consigliera PdL Giuseppina Baggio ha letto un ordine del giorno firmato anche da Daniela Depietri del Pd e Giliola Pivetti di ApC sul Giudice di pace. Il documento ricordava come in base alla Legge di conversione 148 del 2011 l’Ufficio cittadino rischia quasi sicuramente la chiusura, pur in presenza di numeri importanti sotto il profilo della quantità di procedimenti avviati e provvedimenti conclusi, su un bacino di competenza territoriale che tocca anche Novi e Soliera e quindi arriva a oltre 90 mila abitanti; ricordava altresì che il Comune oltre a fornire la sede contribuisce con oltre il 35% delle spese e degli oneri di funzionamento della stessa; chiedeva infine  all’ente locale di impegnarsi a farsi parte attiva nei confronti del Ministero di Giustizia, garantire sede e contributo per il funzionamento dell’Ufficio e attivarsi anche presso altri organismi del territorio per trovare soluzioni atte a garantire la presenza a Carpi del Giudice di Pace. Baggio ha poi ricordato come la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi avesse fatto sapere di essere disponibile a sedersi al tavolo della trattativa.
L’assessore Cinzia Caruso, delegata dal Sindaco Campedelli a replicare, ha ricordato che lo stesso primo cittadino a fine gennaio “ha chiesto con una lettera al Ministero competente di accorpare le funzioni e competenze del Giudice di Pace all’interno del Tribunale, confermando inoltre l’impegno dell’ente locale a compartecipare agli oneri per la gestione della sede e per il funzionamento della stessa. Vedremo comunque lo sviluppo di questa vicenda in ordine all’ipotesi di chiusura dell’Ufficio”. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dal civico consesso.
 

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