Il bilancio delle attività svolte dai volontari nel 2020
Scuole, mercati, emergenza Covid-19

 

CARPI, 17 Marzo 2021
Oltre 1.200 servizi, per un totale di 2009 ore: è il bilancio 2020 degli Assistenti Civici, quel personale volontario che affianca la Polizia Locale in alcune mansioni sul territorio. La più evidente, cara a genitori e studenti, è quella agli attraversamenti pedonali dei plessi scolastici, ma sono tutte meritorie: la presenza ai varchi dei mercati, per contare entrati e usciti nei giorni di accesso contingentato; chiusura serale degli accessi alla stazione ferroviaria cittadina. Ovviamente l'emergenza da Covid-19 ha inciso non poco sull'attività dell'anno scorso: durante la fase iniziale i volontari sono stati coinvolti nel volantinaggio per divulgare le norme di comportamento anticontagio, poi nella distribuzione di mascherine e guanti, infine per presidiare e gestire la viabilità nell'area dove l'Ausl eseguiva i tamponi senza che i pazienti scendessero dalla propria auto (il cosiddetto “drive through”).

 

Nel dettaglio: quasi metà dei 1.205 servizi svolti nel 2020, precisamente 589, sono stati davanti alle scuole; altri 359 per la chiusura dei cancelli nella stazione; 133 son stati quelli nei parchi, e 101 in occasione dei mercati. Poiché ogni servizio può impegnare uno o più volontari, la somma delle ore ha superato appunto le duemila.

 

Sul territorio di Carpi gli assistenti sono 109, circa metà donne, nominati con atto della Giunta comunale dopo uno specifico corso di formazione: quando sono in servizio indossano una pettorina giallo-blu, con scritto “Assistente civico”, e cappellino d'ordinanza.

 

Spiega il coordinatore Andrea Gualdi, 46 anni, trenta dei quali da volontario, prima nella Protezione Civile e ora anche negli Assistenti: «Veniamo attivati direttamente dal Comando della Polizia Locale, a seconda delle esigenze. La pandemia dell'ultimo anno ha molto ridotto i servizi di routine, speriamo di tornare presto alla normalità.»

 

Gualdi, che è entrato nel gruppo quando fu fondato, nel 2008, ricorda gli inizi con immutato entusiasmo: «Il primo corso era rivolto a chi faceva già volontariato in altre associazioni, poi i successivi sono stati aperti a tutti: basta essere maggiorenni e formalmente non ci sono limiti d'età. Speriamo anche che appena finisce l'emergenza sanitaria ci sia un bando per un nuovo corso.»

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