Carpi, 11 luglio ’19

Le parole d’ordine sono: stili di vita sani, mobilità sostenibile, riuso, economia circolare.
Ma in questo caso non sono solo parole, anzi, hanno a che fare con legno, metallo, gomma e tanto olio… di gomito!
L’idea è nata a primavera, quando le associazioni carpigiane Velodogma e Bike Polo si sono presentate allo Spazio Giovani Mac’é! con alcune idee in cerca di un luogo in cui svilupparsi. In quel periodo al Mac’é! si stava riflettendo sulla gestione delle sale prove, in calo di utenti perché i giovani sempre più prediligono produzioni musicali stile rap/trap, che utilizzano smart e app al posto dei tradizionali basso, chitarre e batteria. Per questo si è deciso di mantenere un’unica sala prove ed aprire la seconda ad attività laboratoriali, oltre che alla redazione carpigiana di Radioimmaginaria. Una volta liberata dagli strumenti e amplificatori, la saletta è stata oggetto di un restyling operato dai i ragazzi del “Bund Lab”, che dopo aver appreso dal “maestro” la tecnica e la filosofia del graffito, ne hanno realizzato uno con scritte, mostri e biciclette, per dare il benvenuto al “Ciclo-spazio”.


In alcuni pomeriggi e due serate, gli associati di Velodogma / Bike Polo e gli operatori del Mac’é hanno quindi attrezzato lo spazio, utilizzando materiale rigorosamente di riciclo e utensili specifici per poter riparare, customizzare e dar vita a veicoli “a trazione umana” non necessariamente a due ruote…


L’allestimento collettivo del 18 giugno si intitolava “Aggiustiamo sotto le stelle”: il 9 luglio è stata la volta di “Chiacchiere e manubri”. Questo è il mood del Ciclo-Spazio del Mac’è!, dove l’obiettivo principale è fare aggregazione tre ruote, pedali e bulloni che girano. Ora che l’allestimento è concluso, i gestori stanno programmando le attività che prenderanno il via da Settembre, con la settimana della mobilità. Ci saranno momenti di incontro con cicloturisti e workshop per imparare a ripararsi la bicicletta con il fai da te, un orario di apertura per far divenire questo spazio un punto di riferimento della mobilità green per i giovani di Carpi dagli 11 ai 29 anni. Il Ciclo-spazio, non sarà un luogo per pochi appassionati o “addetti ai lavori”, ma rigorosamente aperto a tutti e ed accesso libero e gratuito. Ci si potrà andare semplicemente per una riparazione, o darsi appuntamento lì per programmare un’uscita con gli amici sugli argini o per le ciclabili della città, ma anche solo per fare due chiacchiere e capire se le vecchia bici arrugginita del nonno è sicura e può essere ancora buona per andare in Stazione la mattina. Il ciclo-spazio è, per sua definizione, collettivo; quindi ciò che sarà lo decideranno gli utenti di domani, ma ora che la bicicletta è partita, l’importante è continuare a pedalare…

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