Va alla società che gestisce già il “39” di piazza Garibaldi
«Altro segnale dell’impegno per il Centro storico»

 

CARPI, 27 Ottobre 2021
«Finalmente riapre uno dei luoghi maggiormente simbolici della nostra bellissima piazza. Una piazza che riparte e riapre, ed in questo caso una riapertura che dà una accoglienza speciale anche agli spettatori del teatro.»

Così Stefania Gasparini, Vice-Sindaco con delega a Economia, Commercio e Centro storico, commenta la conclusione della procedura per assegnare il Caffè del Teatro, la cui gestione andrà alla ”39 s.a.s di Cirelli Luca C. ”, che gestisce già il “39” di piazza Garibaldi.

«Questa aggiudicazione – prosegue Gasparini – assieme al “bando riaperture” è il segnale tangibile dell’impegno che questa Amministrazione ha profuso negli ultimi mesi per la rivitalizzazione del Centro storico.»

Le fa eco Marco Truzzi, assessore al Patrimonio storico-artistico, che parla di «segnale importante di ripresa delle attività economiche e culturali. Piazza dei Martiri sta diventando sempre più l'immagine della città che vuole ripartire, dai disvelati cantieri di Palazzo dei Pio, alle recenti aperture di nuove attività fin all'odierna aggiudicazione.»

Truzzi rivolge poi «un particolare ringraziamento a chi ha lavorato nell'ultimo anno all'iter, che ha subito ritardi a causa del lavoro straordinario svolto durante le fasi più acute della pandemia, in particolare a supporto dell'Azienda sanitaria e non solo.»

In base al bando, scaduto il 20 settembre, la gestione del caffè viene assegnata per dodici anni: il canone del primo anno sarà di duemila euro forfetari, mentre dal secondo sarà di 37.000€ (trentasettemila euro), secondo l’offerta della società; potevano partecipare alla pubblica selezione esercenti con un'esperienza almeno triennale nell'ultimo quinquennio, e un volume d'affari di almeno 120mila euro nei tre migliori esercizi dell'ultimo decennio. Più esercenti avevano effettuato un sopralluogo nei locali (condizione obbligatoria per l’eventuale partecipazione), ma solo uno aveva formalizzato un’offerta, offerta ritenuta idonea dall’Amministrazione comunale.

I dodici anni inizieranno a decorrere quando la Soprintendenza avrà approvato il progetto vincitore

 

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