Il GPP (Green Public Procurement) è definito dalla Commissione europea come “[...] l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.

Con il nuovo Codice appalti (D.lgs 50/2016) il GPP è diventato obbligatorio per tutte le Pubbliche Amministrazioni.

Per raggiungere tali ambiziosi obiettivi l’Amministrazione si avvale nelle sue procedure di affidamento dei così detti CAM (Criteri Ambientali Minimi) che sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.

Per saperne di più
Vedi la pagina dedicata sul sito del Ministero della Transizione Ecologica: www.mite.gov.it/pagina/i-criteri-ambientali-minimi

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