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Prosegue la mostra sui Trionfi rinascimentali inaugurata in occasione del Festivalfilosofia --Comunicato stampa n.216 del 17/9/2014

I Trionfi di Francesco Petrarca costituiscono il soggetto di un ciclo affrescato, datato intorno al 1470-1480, che si trova nella Camera omonima di Palazzo dei Pio di Carpi. Tema consueto in quel tempo su oggetti di ambito nuziale, il ciclo carpigiano per la sua ampiezza e rarità costituisce un unicum. Realizzati probabilmente in occasione del matrimonio di Lionello Pio e Caterina Pico, gli affreschi sembrano rappresentare una traccia della prima corte che nasce a Carpi, dietro i modelli delle due principali corti di riferimento dell'area, la Mantova dei Gonzaga e soprattutto la Ferrara di Borso ed Ercole d'Este.
La mostra Trionfi. Il segno di Petrarca nella Corte dei Pio a Carpi, inaugurata il 12 settembre in occasione dell’apertura del Festivalfilosofia 2014, a cura della direzione dei Musei di Palazzo dei Pio e di Sonia Cavicchioli (dell’Università di Bologna), oltre ad una nuova lettura del ciclo decorativo e ad una più ampia contestualizzazione dell'iconografia dei Trionfi tra Quattro e Cinquecento, percorre anche i temi trionfali che dalle corti gonzaghesca ed estense sono arrivati alla Carpi dei Pio attraverso dipinti, cassoni nuziali, oggetti di corredo, manoscritti, cinquecentine, stampe antiche. Da una parte Il trionfo di Cesare di Mantegna - attraverso stampe, dipinti, ceramiche -, che segna l'inizio dell'uso ‘politico’ del trionfo imperiale antico nelle corti rinascimentali d'Europa; dall'altra i trionfi astrologici e planetari del Salone dei Mesi di palazzo Schifanoia a Ferrara, a cui la decorazione dei Trionfi petrarcheschi di Carpi si ispira. Tra le opere in mostra, di particolare importanza e bellezza è un dipinto dello Scheggia – fratello di Masaccio – con Gli eroi scelti dalla Fama dalle collezioni quattrocentesche dei Medici in prestito dal Museo di Palazzo Davanzati di Firenze e due frontali di cassoni nuziali, opera toscana della metà del Quattrocento, provenienti in prestito dal Museo petrarchesco di Trieste, che ha attivato coi Musei carpigiani una collaborazione fondamentale per la riuscita della mostra.
La mostra sarà visitabile fino al prossimo 6 gennaio ai Musei di Palazzo dei Pio. Sono previste visite guidate (la prima domenica 21 settembre alle ore 17) e performance nei week end di ottobre e novembre, nonché incontri e approfondimenti con i curatori della mostra.
“Negli ultimi anni - spiega l'assessore alla Cultura Simone Morelli - abbiamo visto che ogni sala del nostro rinascimentale Palazzo offre vastissime potenzialità di studio, ricerca, valorizzazione. Con questa mostra e il volume che l'accompagna, il centro dell'attenzione si sposta sulla Camera dei Trionfi. Il Festivalfilosofia non è infatti stato per Carpi `il quarto d'ora di celebrità', per parafrasare Warhol, ma costituisce, come dimostrano i saggi di questo libro, un'occasione di conoscenza del nostro patrimonio, che da sempre nella cultura costituisce il punto di partenza per ogni attività di valorizzazione e promozione. Quest'anno, tra il tema della Gloria e la decorazione dei Trionfi petrarcheschi nel Palazzo dei Pio, si è compiuto non solo il consueto incontro, la convergenza di contenuti, ma si è creata una sintesi, un circolo virtuoso di reciproca valorizzazione tra Festival e arte. Un grazie quindi a chi ha permesso questo ‘incontro', i Musei, gli studiosi, gli sponsor, il Consorzio del Festivalfilosofia, con l'augurio che questa mostra sia un vero `trionfo”.
Sponsor dell’evento sono la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Blumarine, Cmb, Unipol Sai assicurazioni-DivisioneUnipol.

Per maggiori informazioni
Musei di Palazzo dei Pio, telefono 059 649955
e-mail:
www.palazzodeipio.it
apertura: giovedì, sabato domenica e festivi ore 10-13 e 15-19
martedì, mercoledì, venerdì ore 10-13, lunedì chiuso
 

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