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Riguarda ad esempio i costi per telefonia, automezzi, dotazioni tecnologiche -- Comunicato stampa n.5 del 10/1/2013

La Giunta comunale di Carpi ha approvato nelle scorse settimane il Piano triennale di razionalizzazione delle spese di funzionamento relativo al consuntivo annuale del piano triennale 2011/2013 e all’approvazione del piano triennale 2012-2014, strumento necessario e previsto dalla Legge Finanziaria 2008, che si propose con disposizioni ad hoc di raggiungere (attraverso piani triennali appunto) l’obiettivo di una razionalizzazione e di un contenimento delle spese di funzionamento della Pubblica amministrazione, per quello che riguarda ad esempio l’uso degli immobili, le spese per telefonia, automezzi, dotazioni tecnologiche.
Il Comune di Carpi ha avviato questo percorso, che viene comunque a proseguire un’opera già avviata da tempo dall’ente locale in questo senso verso un più razionale utilizzo delle risorse e delle dotazioni strumentali per lo svolgimento dei compiti istituzionali, tenendo anche conto del progressivo passaggio di materie, funzioni e dunque pure dotazioni strumentali all’Unione delle Terre d’Argine. Le fotocopiatrici ad esempio sono passate dal 2010 al 2011 da 36 a 28, i fax da 37 a 29 e si è proceduto, in sostituzione dei vecchi apparecchi, ad acquisire a noleggio, a seguito dell’adesione a convenzioni Consip ed IntercentER, macchine multifunzione che, oltre alla funzione di fotocopiatori, associno quella di stampante e in diversi casi anche quella di scanner e fax. Nel 2012 si è avviata poi la nuova procedura per rendere digitale l’iter dei principali atti amministrativi, anche con l’utilizzo della firma digitale che comporta un notevole risparmio di carta; gli atti vengono infatti da qualche tempo inoltrati agli organi istituzionali dell’ente soltanto via e-mail e non più in forma cartacea. Tra il 2009 e il 2012 la quantità di carta bianca acquistata è scesa anche per questo motivo da 9000 a 1350 risme, mentre quella di carta riciclata è rimasta stabile.
Rispetto alla telefonia invece si cercherà di continuare a ridurre le linee attive e gli apparecchi scarsamente utilizzati e proseguiranno controlli e verifiche della spesa, nel rispetto della normativa sulla riservatezza dei dati personali, con forme di verifica a campione, al fine di rilevare il corretto utilizzo delle relative utenze. Considerato il notevole impatto della tassa di concessione governativa sull’entità complessiva delle spese per telefonia mobile gli interventi saranno volti alla revisione delle schede con minor traffico vincolandole a contratti ricaricabili, più economici. In tutto sono 95 le schede Sim di cui sono oggi dotati componenti della Giunta, dirigenti, dipendenti, ma anche destinate ad un traffico solo dati (ascensori, emergenze, allarmi): 70 invece le sim utilizzate da amministratori, dirigenti e dipendenti dell’Unione Terre d’Argine (in dotazione a Polizia municipale, Servizi sociali e scolastici soprattutto). Dal 2011 si è poi completato considerando il rapporto costi di investimento/benefici il sistema Voip, che permette di utilizzare la telefonia sfruttando la connessione ad Internet o la rete utilizzata dai personal computer. Tra i vantaggi principali di questo sistema vi sono il minor costo telefonico delle chiamate, minori costi delle infrastrutture, nuove funzionalità. Nel 2011 tra l’altro grazie all’utilizzo di questa tecnologia si è riusciti ad annullare totalmente le spese telefoniche e di affitto delle linee di tutti i semafori della città (erano 75 mila euro nel 2007), inizialmente collegati da linee dedicate Telecom. Questi sono stati ora allacciati alla linea in fibra ottica dell’ente e collegati ai server di gestione semaforica, in grado di verificarne istantaneamente il funzionamento, di sincronizzare e di modificarne in tempo reale le durate di cicli rosso/verde in base ai flussi di traffico registrati dai sensori di passaggio degli impianti semaforici stessi. Grazie a questi accorgimenti sono scese da 170 mila a 58 mila euro tra il 2008 e il 2011 le uscite dell’ente locale per spese fisse e semafori, con la previsione di scendere ancora nel 2012.
Anche per quello che riguarda gli automezzi si è arrivati a dimezzare le spese per le manutenzioni e a ridurre ad un terzo quelle per i noleggi, con un calo pure delle spese destinate a carburanti e assicurazioni. Negli ultimi anni sono stati poi emanati provvedimenti che, sulla scorta di disposizioni normative nazionali, hanno introdotto anche a Carpi modalità e limiti nell’utilizzo dei mezzi di servizio, per poter giungere ad una diminuzione dei costi di gestione. Il parco automezzi del Comune che era composto da 112 veicoli nel 2007 è ora di 94 unità. 54 di queste erano nella disponibilità dell’Ufficio tecnico (ben 32 sono autocarri e 15 macchine operatrici od agricole), 21 le vetture destinate a Servizi generali, 6 gli autocarri dell’Economato, 4 i mezzi delle Onoranze funebri comunali. 72 invece sono i mezzi che fanno capo all’Unione, di cui 43 in dotazione alla Polizia municipale (ci sono anche 17 motociclette) e 16 ai Servizi sociali. Se si passa all’Unione delle Terre d’Argine interessanti sono i dati relativi ai personal computer dell’ente associato, gestiti dal Sia: questi risultano essere nel 2012 ben 737 (a cui si sommano 171 apparecchi portatili): ovviamente la gestione comune tra quattro enti delle dotazioni tecnologiche ha reso più efficiente e aggiornato il loro utilizzo, a costi minori, riducendo gli acquisti di nuovi pc e modificando le caratteristiche tecniche dei singoli apparecchi in base all’utilizzo degli stessi da parte degli utenti. Nel 2012 sono poi stati tra l’altro acquistati dieci tablet per gli amministratori. Rispetto alle stampanti infine l’Unione ne possiede 14 e 108 invece il Comune di Carpi (di cui ormai solo 30 a getto d’inchiostro, con conseguenti costi dimezzati per l’acquisto delle cartucce). 50 infine sono i server comunali (dato 2011).
 

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